Ciao! Sono Federica Crispo
nata nel 19ambarabanta3 (cogli la cit.) e cresciuta a Salerno dove vivo tuttora.
I miei percorsi di studi sono iniziati all’asilo, dove già mi impegnavo moltissimo nel gioco e nel disegno libero, nell’urlo creativo e nei pisolini applicati.
Avrei anche chiuso tutto alla fine di quei pochi anni, ma ahimè mi sono dovuta piegare alla società e, superati gli incubi delle scuole Elementari e le sataniche Medie, sono approdata al Liceo Classico, dove ho fatto di tutto per farmi bocciare.
Nonostante l’impegno, non ci sono riuscita e ho, anzi, scoperto un amore per la letteratura e la narrativa. Allora ho provato con tutta me stessa a non superare il test di Architettura e invece l’ho passato (se avessi detto Medicina avrebbe fatto più effetto lo so). Nonostante tutto sommato una media decorosa, il disegno tecnico non faceva per me e quindi niente, non faccio l’Architetto, ma sono riuscita comunque a fare del disegno, la mia vera e unica passione, il mio lavoro.
Ogni volta che ho pensato di mollare, mi sono arrivate richieste di lavoro incredibili, quindi ora per scaramanzia tendo a buttarmi giù mediamente ogni due mesi.
Facendo così sono riuscita a lavorare per Feltrinelli Scuola, ho pubblicato due albi per bambini con Bummy Edizioni, un Kamishibai con ArteBambini, ho collaborato con Voiello, ho lavorato per un’agenzia di comunicazione e ho realizzato un percorso animato di visita museale per il MANN di Napoli.
E quindi dai, sta andando bene.
In questa foto mi vedete durante uno dei market di illustrazione in giro per l’Italia, perchè quaggiù da noi non ne fanno mezzo. Peccato, perchè i market mi piacciono veramente tanto, tranne quando poi mi rubano il portafoglio con dentro il ricavato della giornata (lunga storia).
Tra le mie attività principali, oltre a gironzolare portando i miei disegni e i miei libri, c’è anche quella laboratoriale e di lettura con i bambini.
Adoro vedere le loro espressioni confuse quando interloquisco con loro come se fossero adulti.
Scherzi a parte, dal mio primo laboratorio con i bambini ho capito quanto siano di ispirazione per il mio lavoro e quanto sia importante nutrire la loro mente stimolandola anche grazie ad un pizzico di ironia.
Se qualcuno mi dovesse chiedere perchè ho iniziato questo lavoro direi senza ombra di dubbio perchè mi permette di non invecchiare, almeno non con la mente.
Che i capelli bianchi sono iniziati ad uscire anche troppo presto.